La diffusione dello SMART WORKING impatta sui contenuti del WELFARE AZIENDALE che per avere efficacia devono essere ricontestualizzati. Emergono nuovi bisogni ai quali le aziende stanno dando corrette risposte anche grazie al supporto dei Provider più innovativi, come Welfare4You.
Abbiamo definito un set di servizi capaci di adeguare il WELFARE AZIENDALE alle nuove modalità di lavoro. Alcuni di essi sono disponibili sia al domicilio del lavoratore, sia online per assicurare un maggior comfort nella loro fruizione.
Tra i servizi online segnaliamo quelli di counseling organizzativo e pedagogico che consentono ai lavoratori di superare le difficoltà e di pianificare con efficacia la giornata lavorativa e gli impegni di cura familiare (figli minori, anziani, disabili) preservando la produttività e azzerando le fonti di stress. Numerose ricerche hanno evidenziato che il “lavoro da remoto”, non associato ad un corretto supporto organizzativo, mette a rischio l’esecuzione dei task di lavoro ed è fonte di ansie e di preoccupazioni che impattano negativamente sulle relazioni lavorative e familiari.
L’incessante sviluppo dell’ICT consente di superare le tradizionali rigidità organizzative, tanto in manifattura che nel settore dei servizi.
Assume così rilievo la crescente flessibilità spazio-temporale nell’organizzazione del lavoro resa possibile dalla “portabilità” dei device connessi alla rete internet. Automazione e digitalizzazione dei processi produttivi non rendono più necessaria la tradizionale organizzazione statica del lavoro e le possibilità offerte dallo SMART WORKING ne sono un’evidenza.
Queste dinamiche, tuttavia, devono essere viste come le tracce di un percorso favorevole alla riconsiderazione dei luoghi di lavoro come realtà nelle quali la centralità della persona del lavoratore anziché svanire – come temono i tecnofobici – semmai si rinforza grazie ad un maggiore coinvolgimento che chiama a nuove responsabilità. E a nuove attenzioni da parte delle aziende.
Il lavoro, con lo SMART WORKING, non è più basato (solo) sullo scambio economicistico tradizionale (tempo ed energie in cambio di un salario), ma si trasforma in un rapporto umanamente più fecondo basato sul raggiungimento di obiettivi condivisi dal quale, sul piano retributivo, potranno derivare anche corrispondenti incrementi, come anche miglioramenti “sociali” intesi come un maggiore equilibrio tra esigenze della vita privata e quelle professionali.
Lo SMART WORKING è collegato al WELFARE AZIENDALE. È già da tempo espressamente considerato dalla disciplina vigente come “indicatore” utile alla determinazione degli obiettivi di produttività associati alla corresponsione dei premi di risultato convertibili in servizi di WELFARE AZIENDALE.
SMART WORKING e WELFARE AZIENDALE viaggiano di pari passo, anche perché il primo, se progettato correttamente, è fonte di benessere individuale ed organizzativo. La possibilità di lavorare in SMART WORKING, come pratica che si diffonderà e si radicherà nelle organizzazioni aziendali nella fase post-pandemia, impone però di ricontestualizzare i Piani di WELFARE AZIENDALE affinché possano tenere conto delle nuove esigenze emergenti da questa innovativa modalità di lavoro e di relazione con l’azienda e con la propria famiglia (se lo SMART WORKING è praticato nella propria abitazione, come usualmente avviene).
I “nuovi” servizi per i lavoratori in SMART WORKING diventano allora necessari per evitare che i Piani di WELFARE AZIENDALE appaiano meno adeguati e perdano appeal e valore.
Tra i servizi che consentono di ricontestualizzare il WELFARE AZIENDALE segnaliamo:
- la copertura dei costi per i carichi di cura (asilo nido – babysitter – assistenza per gli anziani spesso N/A)
- il sostegno ai consumi (buoni acquisto anche per strumenti e accessori utili allo SMART WORKING)
- il rimborso per le spese sanitarie
- l’accesso a prestiti agevolati e il sostegno per il pagamento dei mutui
- servizi di counseling psicologico e genitoriale (anche pedagogico) per il miglior coordinamento dei ritmi familiari e del lavoro
- servizi di sostegno all’istruzione erogati online (lezioni, ripetizioni, programmi ludico-educativi)
- servizi ricreativi come i viaggi con voucher rinnovabili/modificabili sulla base delle esigenze personali e lavorative
- misure di conciliazione vita-lavoro (incremento delle ore di permesso retribuito per visite/esami clinici/esigenze scolastiche e sanitarie dei figli minori)
- formazione ai lavoratori sull’allocazione razionale dei budget di WELFARE AZIENDALE (“Welfare Journey”)
A questi servizi possono aggiungersi altre soluzioni – anche di tipo organizzativo aziendale – che i nostri esperti sapranno indicare sulla base delle specificità espresse da ciascuna impresa e ciò coerentemente alla nostra impostazione operativa realmente tailor-made e ben lontana dalle soluzioni standardizzate normalmente proposte dal settore in cui operiamo.
Per approfondire il tema, puoi metterti in contatto con i nostri esperti scrivendo a: WelfareInsight@welfare4you.it
Prossima puntata: 24 febbraio 2021. Vi aspettiamo!